Il segreto di un libretto perfetto? Non è la grafica, è la carta. Ecco quale usare

Hai passato ore su Word. Hai curato i margini, scelto i font più eleganti e seguito alla lettera le procedure di impaginazione. Il PDF è pronto. Poi mandi in stampa, prendi il libretto in mano e… delusione. Sembra “povero”, moscio, e si vede in trasparenza quello che c’è scritto sul retro.

Il colpevole? Quasi sempre è la carta.

Spesso pensiamo che la carta sia solo un supporto bianco neutro, ma in realtà è il 50% dell’esperienza di chi sfoglia il tuo lavoro. Una grafica mediocre su una carta eccellente fa comunque una bella figura; una grafica stupenda su carta da fotocopie sembra un volantino del supermercato.

Ecco come orientarsi nella giungla delle grammature e delle finiture per ottenere un risultato professionale anche stampando a casa.

Capire la “Grammatura” (senza troppi tecnicismi)

Quando leggi “80 gr”, “100 gr” o “200 gr” sulle risme, si parla del peso di un foglio grande un metro quadro. In parole povere: più è alto il numero, più il foglio è spesso, rigido e pesante.

  • Il punto di riferimento: La carta standard che usiamo tutti i giorni in ufficio o a casa è la 80 gr. Tienilo a mente: questo è lo standard “economico” da superare.

L’Interno del Libretto: Basta trasparenze!

Il problema principale della carta standard (80 gr) è l’effetto “vedo-non-vedo”. Se stampi fronte/retro, specialmente se ci sono foto o titoli in grassetto, si vedrà l’ombra dell’inchiostro dall’altra parte del foglio. È antiestetico e rende la lettura faticosa.

Il consiglio dell’esperto: Per le pagine interne, fai un piccolo upgrade e compra una risma da 100 gr (o almeno 90 gr).

  • Perché? È abbastanza spessa da bloccare la trasparenza, ma abbastanza morbida da essere sfogliata piacevolmente.
  • La sensazione: Al tatto risulta più liscia e “piena”. Chi prende in mano il libretto percepirà subito una qualità superiore.

La Copertina: Serve un’armatura

Se usi la stessa carta dell’interno anche per la copertina, il tuo libretto non starà chiuso bene e si rovinerà subito negli angoli. La copertina deve proteggere e dare struttura.

Il consiglio dell’esperto: Per il foglio esterno, punta su una grammatura tra i 160 gr e i 200 gr. È quel cartoncino leggero (tipo Bristol) che dà solidità senza essere rigido come una scatola da scarpe.

  • Attenzione alla stampante: Molte stampanti domestiche (soprattutto quelle con il cassetto in basso) faticano a “pescare” e piegare fogli sopra i 200 gr. Se devi stampare a casa, la 160 gr è quasi sempre la scelta più sicura.

Immagini perfette su carta perfetta

Se hai scelto una buona carta, magari leggermente patinata per la copertina o per un inserto fotografico, le tue immagini devono essere all’altezza. Una foto sgranata o tagliata male si noterà ancora di più su un supporto di qualità.

Prima di inserire le immagini nel tuo file Word per la stampa, assicurati che siano preparate al meglio:

Carta “Patinata” o “Usomano”?

Qui si va sul gusto personale, ma c’è una regola tecnica fondamentale legata alla tua stampante.

  • Usomano (Uncoated): È la carta normale, naturale, leggermente ruvida. Assorbe bene l’inchiostro. È perfetta per i testi lunghi e se usi una stampante a getto d’inchiostro (Inkjet).
  • Patinata (Coated/Glossy): È quella lucida o semi-lucida da rivista. È bellissima per le foto, MA usala solo se hai una stampante Laser. Se usi una Inkjet su carta patinata, l’inchiostro non riuscirà a penetrare nella fibra, resterà in superficie e sbaverà ovunque appena lo tocchi.

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